A inizio aprile è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto Crescita 2019.
Sono diverse le novità introdotte per professionisti e imprese, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’edilizia.
L’approvazione di questo Decreto consentirà di ottenere vantaggi concreti in termini di risparmio energetico, favorendo al tempo stesso una maggiore sostenibilità ambientale in termini di efficienza e consumi.
Il settore dell’edilizia: quali sono le misure previste dal Decreto Crescita 2019?
Tra gli aspetti che destano maggiore interesse te ne citiamo alcuni che riguardano: l’acquisto di case antisismiche (il cosiddetto Sismabonus), la riduzione dell’IMU sui beni di tipo strumentale di proprietà delle imprese e in particolare gli incentivi per l’efficienza energetica.
Grazie a questi incentivi potrai ottenere un supporto concreto nelle attività di ristrutturazione di cui hai bisogno.
Stiamo parlando di agevolazioni fiscali sulle spese che verranno sostenute nelle attività di efficientamento energetico e di messa in sicurezza, che andranno a beneficiare famiglie e imprese.
Le modifiche più interessanti riguardano due bonus centrali: l’Ecobonus e il Sismabonus.
Quali sono le novità per il Sismabouns?
Fino all’approvazione del DL Crescita 2019 il Sismabonus riguardava solo gli edifici presenti nella zona 1. Questo era quanto era previsto dalla legge del 3 agosto 2013.
La novità normativa che è stata introdotta dal Consiglio dei Ministri riguarda l’articolo 7 dello schema di decreto che stabilisce che sarà possibile fruire delle agevolazioni previste dall’articolo 16, comma 1-septies del DL n. 63/2013 anche nei comuni indicati come zone a rischio sismico 2 e 3.
Le detrazioni previste dalla nuova normativa riguardano il prezzo d’acquisto dell’immobile e sono:
- Del 75%per il passaggio a una classe di rischio sismico inferiore;
- Dell’85%per il passaggio a due classi di rischio inferiori.
La detrazione riguarda gli immobili venduti da imprese che abbiano effettuato lavori di demolizione o ricostruzione di edifici già esistenti precedentemente ai fenomeni sismici.
L’agevolazione spetta fino a un massimo di 96.000 euro di spesa per ciascuna unità immobiliare.
Ecobonus 2019: ristrutturazione e sostenibilità
Questa tipologia di bonus consiste in una detrazione sui lavori di risparmio energetico.
Stiamo parlando di una delle novità più importanti perché garantisce di portare in detrazione dal 50% fino all’85% delle spese sostenute.
La detrazione varia in base alla tipologia di lavoro da effettuare:
- Detrazione del 50%: interventi su serramenti e infissi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi, schermature solari, caldaie a biomassa;
- Detrazione del 65%: pompe di calore, sistemi di building automation, collettori solari per il riscaldamento dell’acqua;
- Detrazione dal 75% all’85%: riguarda gli interventi di tipo condominiale.
La detrazione è rivolta a tutti i contribuenti, compresi i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile. Il presupposto è che vengano effettuati interventi di riqualificazione energetica.
Infissi e serramenti: perché approfittare di questa occasione
Le modifiche effettuate al Decreto Crescita hanno introdotto diverse misure che andranno a beneficiare la crescita del settore dell’edilizia.
L’obiettivo è quello di favorire la realizzazione degli interventi di efficienza energetica.
Le novità riguardano in particolare i lavori di risparmio energetico come le opere di ristrutturazione che riguardano infissi e serramenti.
Approfittare di questa agevolazione fiscale significa poter ottenere un sostegno economico concreto a sostegno dei lavori da realizzare.
Poter effettuare delle migliorie in termini di infissi e serramenti significa poter contare su una maggiore efficienza energetica per la tua abitazione o azienda.
Non hai ancora colto questa occasione unica?
“Carpe diem” diceva un antico detto latino.
Ebbene sì, è giunta l’ora di cogliere l’attimo.
I costi da sostenere per la sostituzione rischiano di diventare una spesa elevata, soprattutto se sono numerose le finestre che richiedono un intervento di ristrutturazione.
Proprio per questo, oggi, esistono delle agevolazioni molto importanti per chi decide di ristrutturare e rinnovare il proprio immobile.
Il modo migliore per sfruttarle è quello di dotare il proprio immobile o azienda di infissi in alluminio.
Questi, rispetto alle altre tipologie di finestre, hanno diversi vantaggi, tra cui:
- Resistenza e robustezza
- Isolamento termico
- Isolamento acustico
- Riciclabilità
- Sicurezza
- Resistenza al fuoco
- Durevolezza
- Sostenibilità
- Ampia personalizzazione
- Praticità
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Tutto giusto tranne che le finestre che si possono portare in detrazione sono solo quelle in alluminio , forse perché Cataldo ha solo quelle ? E allora non indica altri materiali ? Ma le finestre che si possono portare in detrazione sono malate, tra queste ,legno pvc,legno alluminio,anzi faccio notare che l’alluminio è il meno adatto ,come dispersione termiva ha la più elevata.